Roncade (TV) - 25 luglio 2015


Chiesa parrocchiale

La chiesa parrochiale di Roncade, dedicata agli Ognissanti, venne ricostruita nella forma attuale ed ultimata nel 1559. L'interno è barocco e racchiude un importante ciclo pittorico del '700 veneto. I medaglioni raffiguranti Mosè e David (1749), il sacrificio di Melchisedech (1751 nel coro), l'Annunciazione, la Visitazione, Cristo sotto la Croce, San Nicolò di Bari e Santi e gli affreschi raffiguranti la Fede, la Religione, la Pace, la Chiesa, sono opere di Francesco Zugno, allievo del Tiepolo. Nell'edificio sono custodite altre opere di pittura di Girolamo Diziani e Gaetano Zompini.


Castello


Castello

Il castello di Roncade, conosciuto anche come villa Giustinian e ora di proprietà della famiglia Ciani Bassetti, durante il primo conflitto mondiale ha rappresentato un sito di grande importanza nell'ambito degli avvenimenti bellici. L'edificio infatti divenne la sede di diversi alti comandi e al suo interno si celebrarono solenni cerimonie militari, a cui parteciparono alcune delle più conosciute personalità della nazione, come il duca d'Aosta Emanuele Filiberto e il poeta e patriota Gabriele D'Annunzio. Numerose sono le immagini che documentano queste celebrazioni e che vengono pertanto a formare un apparato iconografico di grande valore, non solo a livello locale. Ernest Hemingway, presente a Roncade al seguito della Croce Rossa Americana, aveva sicuramente conosciuto D'Annunzio e forse aveva assistito al suo discorso alle truppe presso villa Giustinian, un momento che viene riportato e descritto in Di là dal fiume e tra gli alberi, quando il colonnello, protagonista del romanzo, assiste all'arringa del "vate" ai soldati: "Ma aveva seguito il discorso, e alla fine, quando il tenente colonnello D'Annunzio (...) chiese un momento di silenzio per i nostri gloriosi caduti, lui era rimasto rigido sull'attenti". Il tema dei Caduti della Grande Guerra è inoltre il motivo del pregevole monumento presente nel parco adiacente al Musestre, realizzato da Libero Andreotti nel 1924.


Castello


Castello


Castello


Castello


L'emigrante ritorna

Questa sera ho sentito mancare la terra ai miei piedi, quando con battiti angosciosi mi son venuti incontro i tristi ricordi del passato e l'eco di quel canto amaro lasciato in quest'angolo di strada ed ho avuto paura di continuare io, io che ai venti freddi con dolorosa violenza rubai il gusto salmastro dei pianti e radici profonde di sogni abbandonate ora in terre lontane.


Frazione

Bagaggiolo

Biancade

Ca' Tron

Musestre

San Cipriano

Vallio