Possagno (TV) - 10 maggio 2011


Tempio di Possagno

> Il Tempio di Possagno fu progettato da Antonio Canova (1757-1822) e disegnato da Pietro Bosio, con suggerimenti dell'architetto Antonio Selva. Nella imponente costruzione neoclassica, si distinguono tre elementi ispiratori: il colonnato dorico (che si richiama al Partenone di Atene), il corpo centrale (simile al Pantheon romano) e l'abside in posizione elevata come nelle antiche basiliche cristiane.


municipio


Gypsotheca Museo Canoviano

Gypsoteca del canova
Ambito culturale: ampilamento moderno (XVIII-XX secc.)
Monsignor Giovanni Battista Sartori, fratellastro di Antonio Canova, volle trasferire tutti i manoscritti, i disegni, gli schizzi, i bozzetti e i gessi dell'artista a Possagno, presso la casa natale. L'architetto Giuseppe Segusini fu incaricato di erigere, accanto alla casa, un ambiente adatto a raccogliere tutto il materiale: l'attuale Gypsoteca. Dopo il primo conflitto mondiale, grazie al diligente restauro operato da Stefano e Siro Serafin, padre e figlio, essa fu riaperta nel 1922.
Il Museo Canoviano presenta un'articolata serie di edifici espositivi, di epoche diverse, e numerose collozioni delle opere di Antonio Canova.
Molto interessante è l'ampliamento realizzato da Carlo Scarpa negli anni successivi al 1955, in seguito ad un incarico della Soprintendenza al Monumenti. Nel 1992 è stata realizzata la Nuova Ala del Museo Canoviano.
L'arte ferita
"Varcato il primo arco, rimango come paralizzata e un nodo alla gola mi impedisce di parlare... sono moralmente ferita"
La furia belllica non risparmiò nemmeno la Gypsoteca del Canova. Nel dicembre 1917, parecchie bombe e granate caddero a Possagno, colpendo il piazzale del Tempio, il colonnato, alcune case e la Gypsoteca. Nel disastroso crollo alcuni gessi andarono completamente distrutti, mentre decine di statue, fra cui Adone inghirlandato da Venere, le Danzatrici, le Ninfe furono decapitate e mutilate. Un'incredibile opera di restauro, grazie all'impresa artistica del professor Stefano Serafin e del figlio Siro, consentì la rinascita del museo, il cui ingresso fu riaperto ai visitatori nel 1922, alla presenza del principe ereditario Umberto II.


M. O. s. ten. Aldo Fantina morto 8-3-1941

Possagno orgoglioso custodie dei resti mortali accomuna l'aurea gloria a quella dei suoi caduti.


A tenue e grato testimonio di quella gloria imperitura per cui o morti della patria vivete come in seno a Dio nei cuori dei fratelli e nepoti. Possagno 1922. La nostra terra natale.


Rammemorando il cinquantesimo anniversario dell'apparizione dell'immacolata a Lourdes e il ciubileo sacerdotale di Pio X i soci della cassa rurale possagnese qui l'antica croce ma rifatta marmorea a gloria di cristo redentore ripristinarono - 1908
Un gloria patri a capo scoperto 300 giorni d'indulc. Pio X 9-10-1908