Gaiarine (TV) - 26 agosto 2017
Chiesa di San Tomaso di Canterbury - secolo XVI
La consacrazione della Chiesa, che conteneva gli altari di San Tomaso e di Santa Zaccaria, č del
1443. L'edificio fu successivamente ricostruito con le forme di un rinascimento provinciale e
consacrato nel 1559 dal Vescovo di Ceneda. L'impianto era caratterizzato dalla torre campanaria
in facciata. A cavallo dell'Ottocento ci saranno dei nuovi restauri della sagrestia e della
canonica. Il campanile neogotico fu eseguito tra il 1900 e il 1905. Nel 1927 un nuovo intervento
di restauro sconvolgerā l'impianto e l'orientamento della nuova chiesa: viene demolito il coro
ottocentesco ed, al lato opposto, inserito il nuovo coro preceduto da un transetto sul quale si
inserisce la cupola in rame. Interessante l'altare della Beata Vergine del Rosario, ornato da
intarsi marmorei, giā presente nella prima parrocchiale e quello di Santa Francesca Romana ligneo
e di impostazione barocca. Tra i dipinti, č pregevole la pala in passato attribuita al Veronese,
ma ora attribuita probabilmente al figlio Carletto Caliari (1570-1596), che rappresenta la
Madonna con Bimbo assunta in cielo con angeli, adorata dai SS. Tomaso di Canterbury e Zaccaria.
Oratorio di San Rocco - secolo XVII
La costruzione si fa risalire al periodo successivo alla peste del 1485, in seguito alla quale
Bartolomeo Pavan riceve dal Vescovo l'autorizzazione a costruire la chiesetta, dedicata a San
Rocco e San Sebastiano. L'edificio venne riedificato nel 1641 e restaurato nel 1883. In seguito a
questi ultimi lavori fu modificato l'orientamento della chiesetta. L'impianto attuale č in stile
neogotico ad una navata con portale di accesso e finestre ogivali in facciata; sulle pareti
laterali si aprono due finestre a semicerchio in pietra. La pala d'altare, risalente al 500,
rappresenta la Madonna con Bambino con ai lati San Sebastiano e San Rocco. Nella chiesetta
troviamo una seconda pala attribuita a Cima da Conegliano (1460-1518) o alla sua scuola affine a
quella dell'altare maggiore del Duomo di Conegliano. Sulla copertura a due falde si innesta la
torre campanaria.
Chiesa di San Liberale - secolo XVII
Ad aula unica, con un vario-ripostiglio che termina con un terrazzo, dal quale si erge la torre
campanaria in mattoni rossi. La facciata č chiusa da un timpano e il portale č sovrastato da una
finestra a semicerchio; analoghe finestre si trovano sui due lati. Č presumibilmente
contemporanea a San Rocco (troviamo la medesima pietra nella muratura perimetrale). All'interno č
conservata una pala raffigurante San Liberale, oltre ad una statuetta in maiolica della Madonna
di Loreto.
Villa Riello-Pera - secolo XVII
L'edificio seicentesco, sorto come luogo di villeggiatura, ha subito vari rimaneggiamenti nei
secoli; al nucleo originario si sovrapposero, nelle varie fasi costruttive, le strutture di
supporto alla produzione agricola. La facciata č molto semplice, tripartita e sormontata da un
timpano triangolare con occhio centrale. Lo stemma dei Pera, apposto sul prospetto principale,
ricorda l'originaria proprietā del complesso che si č tramandata a membri della stessa famiglia.
Nel giardino troviamo belle statue settecentesche in pietra bianca, due delle quali ornano i
pilastri d'ingresso.
Villa Cappellari della Colomba oggi Berlese - secolo XVIII
Imponente costruzione a tre piani risalente al XVIII secolo, la cui facciata ha un frontone
simile a quello di Villa Pera e Villa Porcia-Cavarzerani ed č movimentata da un balcone
quadrangolare sorretto da due esili colonne di fine XIX secoli. Un corridoio, all'ultimo piano,
percorre longitudinalmente l'edificio disimpegnando una serie di piccole camere da letto mentre
gli altri due livelli sono centrati su di un ampio salone che distribuisce quattro stanze ed il
vano scala. Al corpo centrale si addossarono, con l'andar del tempo, alcuni edifici minori e fino
a non molto tempo fa, faceva da contorno una piccola cappella privata che giā nel 1888 versava
in pessime condizioni e dalla cui recente distruzione si salvō solo un affresco interno. Un viale
alberato partiva dal retro della villa e si immergeva nel verde della proprietā Cappellari che
non doveva comunque avere proporzioni particolarmente rilevanti.
I bersaglieri ai caduti. Gaiarine 20 aprile 1997
Frazione
Calderaro
Campomolino
Francenigo