Turbina Francis ad asse orizzontale a 4 giranti
Centrale del 2° salto ex canapificio Veneto
Anno di costruzione 1905 - Anno di dismissione 2007.
LA CENTRALE ELETTRICA 2° SALTO DEL CANAPIFICIO VENETO DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI
Nel mese di maggio del 1883 iniziava l'attività il grande complesso industriale del Canapifico
Veneto.
La presenza del canale Brentella fu uno dei fattori determinanti per la sua nascita poiché
l'energia necessaria ad animare le macchine per la lavorazione della canapa fu ottenuta con
l'acqua del Brentella.
A fianco dei fabbricati del Canapificio fu aperto un nuovo canale lungo circa 500 metri allo
scopo di alimentare una centrale elettrica, una delle prime nel Veneto che entrò in funzione
nell'ottobre del 1883 fornendo così forza motrice e illuminazione elettrica alla fabbrica.
Vi erano installate due turbine, realizzate dalla Società Veneta costruzioni meccaniche di
Treviso, della potenza di 365 "cavalli dinamici" utilizzando una portata di 10 mc/sec con un
salto di metri 3,58. Agli inizi del Novecento fu installata un'altra turbina sul preesistente
ramo del canale, della potenza di 210 cavalli. Questa turbina, del tipo Girard, rimase in
servizio fino al 1959, anno in cui fu sostituita da una più moderna della tedesca Maier. Nello
stesso periodo il macchinario installato nel 1883 sul canale di destra venne sostituito con
nuove turbine tipo Francis, costruite dalla Riva di Milano, che utilizzavano una portata massima
di 14,2 mc/sec, conseguentemente la potenza disponibile passò da 365 a 530 cavalli.
La centrale fu denominata 2° Salto in quanto esisteva già dal 1901 quella del 1° Salto, detta
anche di Croce del Gallo, poco a monte del ponte di S. Anna. Nel 2007 la centrale è stata
completamente rinnovata con l'installazione di tre nuovi gruppi turbina Kaplan-generatore
asincrono di moderna concezione per una potenza efficiente totale di 600 kw. L'energia annua
producibile equivale al consumo medio di circa 1300 famiglie.
DESCRIZIONE DELLA TURBINA FRANCIS INSTALLATA NELLA CENTRALE 2° SALTO DEL CANAPIFICIO
VENETO
La macchina qui esposta è una parte della turbina idraulica tipo Francis ad asse orizzontale che
si trovava nella centrale del 2° Salto del Canapificio, costruita dalla Riva di Milano nel 1905.
L'apparecchiatura originale era composta da due unità uguali a quella che qui si può vedere, come
è illustrato nella figura riportata qui sotto. Il lungo asse motore, mosso da quattro ruote (o
giranti), portava in rotazione un alternatore della potenza di 530 cavalli. Dall'entrata in
funzione, avvenuta nei primi anni del 1900, questa turbina ha continuato a girare fino ad ottobre
del 2007, rimanendo in attività per più di cento anni!
La doppia turbina era posizionata sul fondo di una grande vasca ricolma dell'acqua proveniente
dal canale adduttore, sulla parte inferiore della vasca erano ricavate due aperture circolari,
una per ciascuna turbina, per far defluire l'acqua nel canale di scarico. Questa soluzione
impiantistica, detta in camera libera, viene adottata nelle centrali con piccole cadute.
Una turbina si compone essenzialmente di due parti: Una parte rotante, chiamata ruota o girante,
e una parte fissa, chiamata distributore, composto da una serie di palette direttrici, con la
funzione di immettere e regolare l'acqua nella girante.
FUNZIONAMENTO DELLA TURBINA IL PERCORSO DELL'ACQUA
In condizioni normali la turbina è completamente immersa nell'acqua della vasca. Con il
distributore chiuso cioè quando le palette direttrici risultano appoggiate le une alle altre,
l'acqua non può arrivare alla ruota che perciò rimane ferma. Quando il regolatore di apertura,
per mezzo del meccanismo di comando, muove le pale del distributore permette all'acqua di
entrare nella girante che perciò inizia la rotazione raggiungendo in breve tempo i giri nominali.
All'uscita delle giranti l'acqua entra nella tubazione di scarico che la convoglia nel
sottostante canale attraverso un condotto di sezione via via crescente chiamato diffusore. Le
frecce riportate nella figura indicano il percorso compiuto dall'acqua.