Fossalta Maggiore di Chiarano (TV) - 18 giugno 2017


Chiesa di San Marco Evangelista secolo XVI

Sorge probabilmente nei primi anni del 500 ed è affidata ai Canonici regolari di San Salvatore di Venezia. La chiesa, dedicata a San Marco Evangelista, presenta una sola navata di stile neoclassico. Restaurata nel 1820 e 1858 possiede nella parte posteriore un coro rialzato e un organo dello stesso periodo di Gaetano Callido. Sull'altare maggiore oltre che un tabernacolo in marmo vi sono due statue raffiguranti San Pietro Apostolo e San Marco Evangelista. Gli stessi santi vengono raffigurati sulla pala dietro il Tabernacolo ai lati della Vergine seduta in un trono con il Bambino in mano. Sconosciuto è l'autore della pala ma si può ricondurre alla Scuola Veneta. Ai lati della navata, sopra gli altari vi sono due nicchie chiuse da pregievoli cornici in legno con due statue lignee di origine altoatesina, l'una dedicata a Maria Vergine Addolorata, l'altra a Sant'Antonio da Padova.


Capitello della Madonna della Salute (sec. XIX)

Il capitello è inserito nel complesso storico-artistico del 500 di Villa Vascellari, ora Corò. Le vicende di storia locale riportano di uno spostamento del capitello da parte del Podestà Vascellari nell'attuale posizione su un terreno donato dai Bortoluzzi. Realizzato tra la fine dell'800 ed i primi anni del '900 il capitello, dedicato alla Madonna della Salute, ha lo stile Neoclassico del precedente ma è di dimensioni più simili ad un piccolo oratorio che a quelle dei capitelli tipici dei crocevia delle nostre campagne. La facciata principale è costituita da un ingresso con arco a tutto sesto incorniciato da due colonne, in materiale cementizio e graniglia di marmo, e da una cornice semicircolare con motivi decorativi ad "esse" concatenati. All'interno, un piccolo altare in marmo con basamento, poggia su un pavimento in terrazzo alla "veneziana". La parete di fondo alloggia un quadro dei primi del novecento raffigurante la Madonna. Del 2001 è il restauro cofinanziato dal GAL n° 5-UE.


Villa Vascellari ora Corò (sec. XVI)
Villa Corò è una massiccia costruzione della fine del '500 sobriamente proporzionata rispetto al portone centrale di accesso ed alla soprastante porta finestra del poggiolo centrale del piano nobile ad arco in pietra. Le finestre del primo e secondo piano sono tutte profilate e con arco in pietra a tutto sesto. Il corpo laterale è caratterizzato da un camino sporgente e da un cornicione dentellato. Di significativo interesse anche l'adiacente barchessa oggetto, assieme alla Villa, di un recente pregevole restauro.


Cimitero austrico (secolo XX)
È un monumento funerario costruito dagli austriaci dopo la battaglia del solstizio sull'altura, detta anche mutera, ora parzialmente spianata e dove si narra sorgesse il castello dei Da Fossalta. Si trova lungo la Fossa Formosa ed è circondata da due vecchi cipressi e da un pero. La statua è in pietra grigia e mostra un soldato a capo scoperto in atto di cordoglio. Sopra un muretto si erge una croce in pietra con l'iscrizione "sanguinem et vitam". Alla base della croce l'elmo del militare. In una rientranza del basamento c'era collocata una lapide che ricordava l'allievo ufficiale Karl. Anderka del 148° Reggimento di Artigliera dell'esercito austriaco morto il 15 giugno 1918. La controffensiva italiana impedì il termine dell'opera e la prevista aggiunta delle lapidi con i nomi dei caduti sepolti ai piedi dell'altura.


Cimitero austrico


La Bidoggia

È un corso d'acqua lungo 50 km di tipo sorgivo. Nel tratto superiore di questo Canale le caratteristiche del fondo, la velocità della corrente e la temperatura consentono l'habitat ideale per il cavedano e la trota fario. L'acqua in tutto il tratto è particolarmente limpida e ricca di vegetazione. Ciò favorisce la vita di trote, temoli, lucci, tinche, alborelle, il barbo comune, la carpa, il pesce gatto. La confluenza con la Fossa Formosa poco più a sud fa assumere al canale dimensioni più consistenti sino alla sua confluenza nel Grassaga dove cambia nome in Brian a Santa Maria di Campagna. La vegetazione fluviale ospita la gallinella d'acqua, la folaga, l'airone, il germano reale. Lungo gli argini il paesaggio offre le alberature tipiche della campagna veneta: pioppi cipressini, pioppi neri, salici, gelsi.


Fossalta Maggiore - Percorso dei fiumi e dei vini

Fossalta Maggiore era anticamente alle dipendenze della vicina Oderzo; così come Chiarano, ora suo capoluogo, dipendeva "dalla Motta" cioè da Motta di Livenza. Le Ville o "Colmelli" fossaltesi del XVI secolo erano: Carbonere, Ponte di Terra, Dosa e Prepier; toponomastica ancora oggi presente nel territorio. Ora Fossalta Maggiore è frazione di Chiarano e parrocchia della Diocesi di Vittorio Veneto. È una località importante per il patrimonio archeologico (molteplici i ritrovamenti romani e medioevali), ed il patrimonio artistico per la presenza della chiesa di San Marco, delle ville Corò e Vascellari, ed il capitello della Madonna della Salute, recentemente restaurato. Il suolo fertile permette la coltivazione di cereali ma soprattutto della vite i cui frutti producono rinomati vini. Manifestazione popolare di rilievo è la sagra di San Marco che si svolge nel periodo tra fine aprile ed il primo di maggio con la mostra dei vini del Piave, rassegne d'arte, feste ed una pedalata nel territorio: la Bicicultura.