Carbonera (TV) - 24 luglio 2016
Villa Tiepolo Passi
Costruita da Almorò Tiepolo, Procuratore di San Marco, senatore della Repubblica Serenissima alla
fine del '500, diventa dei Conti Passi de Preposulo (antica famiglia di origine bergamasca - 970
d. C.) nel 1850. Il nome della località, castello, testimonierebbe la preesistenza di un
castelliere paleoveneto; la posizione strategica e l'orientamento (cardo), fa ritenere che il
terrapieno della Villa fosse un castrum romano; successivamente diventa un dazio medioevale. Il
sito, di fatto, è un antico punto cospicuo di pianura, equidistante (3 km) dal fiume Sile a sud,
da Treviso a ovest e dalla via Claudia Augusta ad est; inoltre, il lungo galoppatoio, ancora
integro, dalla Via Callalta inquadra, con la villa, le Dolomiti sovrastanti la città di Belluno.
Costruita in stile veneziano barocco, villa Tiepolo Passi venne, nei secoli successivi,
accresciuta ed impreziosita. Nel salone centrale e ai piani nobili delle barchesse, affreschi del
sec. XVII di Pietro Antonio Cerva Bolognese. Giardino all'italiana al centro con peschiera; parco
romantico ai lati conviali, montagnole, grotte e alberi secolari. Sul lato sud-est del giardino
oratorio del XVIII sec. con affreschi di G. B. Canal (1745-1825). La cappella è dedicata alla
Madonna del Rosario protettrice della flotta veneziana nella battaglia di Lepanto, vinta sui
turchi il 7 ottobre 1571. Papa Pio VI vi ha concesso l'indulgenza plenaria nella seconda domenica
di ottobre. Villa Passi ospitò San Pio X, Vittorio Emanuele III, il cardinale Agostini, i
generali Cadorna e Diaz. Attualmente è residenza della famiglia Passi e sede di un'azienda
agricola e agrituristica.
Frazione
Mignagola
Pezzan
San Giacomo di Musestrelle
Vascon